Cos’è la fame nascosta e come influenza le malattie autoimmuni

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La carenza marginale di nutrienti passa inosservata per molti anni fino alla manifestazione di una malattia.

Cos’è la fame nascosta e come influenza le malattie autoimmuni

Cos’è la “fame nascosta”? Non è questione di mancanza di cibo, come si potrebbe pensare. È un termine scientifico che si riferisce alle carenze accumulate nel corpo di nutrienti: vitamine, minerali, enzimi, aminoacidi, ecc.

La fame nascosta è uno dei principali fattori nella manifestazione di malattie autoimmuni e croniche.

Per funzionare normalmente, il corpo umano ha bisogno in proporzioni ideali di:

  • ossigeno
  • acqua
  • macronutrienti (grassi, carboidrati, proteine)
  • micronutrienti (vitamine, minerali, aminoacidi, acidi grassi, probiotici, enzimi, antiossidanti)

Il rapporto ideale di quanto sopra è diverso per ogni persona, ma anche per la stessa persona in diversi periodi della sua vita.

Il corpo umano ha bisogno di nutrienti in un rapporto ideale per funzionare normalmente.

Perché ci ammaliamo?

È facile comprendere le conseguenze che una completa mancanza di ossigeno, acqua o cibo potrebbe causare all’organismo. Questi si notano immediatamente nell’arco di pochi minuti, in caso di mancanza di ossigeno, o di pochi giorni e settimane nei casi di mancanza di acqua e cibo.

Tuttavia, la carenza marginale di nutrienti passa inosservata per molti anni fino alla comparsa della malattia. Ma anche quando si manifesta, è molto difficile collegarla ad una carenza specifica poiché è dovuta a molteplici fattori.

Un numero sempre crescente di studi collega le carenze nutrizionali alle malattie croniche. Alcuni di essi sono indicativi:

  • Malattia di Hashimoto e malattie della tiroide: selenio, cromo, vitamina D, zinco.
  • Psoriasi: vitamina D, omega-3.
  • Artrite reumatoide: vitamina D.
  • Allergie, asma: disidratazione, magnesio, minerali, omega-3.
  • Diabete: vitamina D, magnesio, cromo.
  • Sclerosi multipla: vitamina D, metalli pesanti, aminoacidi essenziali, alterazione del microbiota intestinale.
  • Cancro al seno: vitamina D, calcio.
  • Cancro del colon-retto: alterazione del microbiota intestinale, vitamina D.
  • Colite e malattie infiammatorie intestinali: alterazione del microbiota intestinale.
  • Morbo di Alzheimer: vitamina B12, magnesio.
  • Autismo: intossicazione da metalli pesanti, carenza di vitamina D, vitamina B6 e magnesio, alterazione del microbiota intestinale.
  • Morbo di Parkinson: alterazione del microbiota intestinale.

La marginale carenza cronica di nutrienti si chiama “fame nascosta” ed è uno dei principali fattori alla base di ogni malattia.

La “fame nascosta” abbinata a:

  • predisposizione genetica
  • aumento del consumo di calorie “vuote”. Alimenti che forniscono calorie ma non hanno alcun valore nutritivo (dolci, bibite).
  • alterazione della flora microbica dell’organismo
  • fattori ambientali come il carico tossico
  • mancanza di esercizio fisico
  • stress

portano alla manifestazione di malattie autoimmuni e croniche.

Test specialistici identificano la fame nascosta

Test specialistici identificano con precisione le carenze dell’organismo che determinano il trattamento e la prevenzione delle malattie autoimmuni e croniche.

L’analisi di piccole molecole nel sangue rileva disturbi metabolici associati al decorso e alla manifestazione di malattie autoimmuni e croniche. Lo stato metabolico di una persona è il principale fattore di rischio per questa classe di malattie.

Questi test si chiamano Analisi Metabolomiche™. Misurano molecole molto piccole che partecipano alle reazioni chimiche del corpo. Il loro vantaggio è che registrano con esattezza le carenze e i disturbi metabolici, rendendo così efficace il trattamento e la prevenzione delle malattie autoimmuni e croniche.

Le Analisi Metabolomiche™

Le Analisi Metabolomiche™ sono un metodo di misurazione sensibile, in grado di cogliere disfunzioni metaboliche conseguenti a una malattia o prevederne la presenza, fornendo un quadro accurato dello stato di salute di ciascun individuo.

Forniscono prove di carenze di micronutrienti, disturbi metabolici e determinano interventi medici mirati in termini di farmaci, stile di vita e nutrizione che producono miglioramenti significativi e a lungo termine nella maggior parte dei casi.

La correzione mirata delle carenze e il ripristino dei fattori di rischio metabolici contribuiscono a:

  • migliore risposta ai farmaci
  • miglioramento dei sintomi della malattia
  • arresto della progressione della malattia
  • miglioramento della qualità della vita
  • aumento dei livelli di energia

Inoltre, a livello di prevenzione, l’individuazione precoce dei fattori di rischio consente un intervento preventivo, con l’obiettivo di ridurre il rischio di sviluppo della malattia.

Vengono individuati dati riguardanti:

  • carenze nutrizionali (minerali, aminoacidi, vitamine, enzimi, omega 3, ecc.)
  • capacità di gestire l’infiammazione
  • esigenze nutrizionali
  • metabolismo di proteine, carboidrati e lipidi
  • stato del microbiota
  • capacità del corpo di produrre energia
  • funzionamento del sistema nervoso
  • carico tossico dell’organismo
  • capacità antiossidante del corpo

e marcatori aggiuntivi che si concentrano sulla deviazione dell’organismo dal normale funzionamento a livello cellulare.

Il ripristino dell’equilibrio metabolico del corpo, combinato con l’applicazione di un intervento medico intensivo nello stile di vita e nell’alimentazione, migliora il quadro clinico e il decorso sanitario dei pazienti con malattie autoimmuni.

Risultati delle Analisi e trattamento

Il trattamento per ripristinare la normale funzione dell’organismo è personalizzato in base alle carenze dell’organismo e ai disturbi metabolici identificati.

Il paziente riceve, oltre ai farmaci, somministrazione di vitamine, oligoelementi, aminoacidi e una dieta specifica per compensare le carenze.

Correggere le carenze dell’organismo in vitamine e altri elementi, ripristinare il metabolismo e regolare il peso a livelli normali può cambiare radicalmente il decorso della malattia e migliorare la qualità della vita degli individui.

Attraverso la nostra esperienza clinica nei problemi di salute autoimmuni e cronici abbiamo visto che migliorare la salute è possibile con l’uso dei nuovi strumenti della medicina moderna.

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

Fame nascosta e sistema immunitario

La fame nascosta determina la funzione immunitaria nei pazienti con malattie autoimmuni