Diabete di tipo 2: come arriviamo al punto di manifestarlo

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Il diabete di tipo 2 è quasi interamente dovuto allo stile di vita e alla dieta moderni.

Diabete di tipo 2: come arriviamo al punto di manifestarlo

Il diabete è un insieme di disturbi metabolici dovuti principalmente alla disfunzione dell’insulina. L’insulina è l’ormone chiave che consente al glucosio (zucchero) di entrare nelle cellule.

Il diabete mellito colpisce oltre 3,5 milioni di Italiani, mentre un adulto su quattro è nella fase pre-diabetica.

Il diabete di tipo 1 o diabete giovanile è caratterizzato da una secrezione di insulina bassa o quasi assente. Al contrario, il diabete di tipo 2 è caratterizzato da un’ipersecrezione di insulina per lungo tempo.

Nelle fasi iniziali del diabete di tipo 2 si osserva un aumento della secrezione di insulina. L’aumento a lungo termine della secrezione di insulina provoca la resistenza delle cellule del corpo alla sua azione. Le cellule diventano gradualmente sempre meno reattive al comando dell’insulina di assorbire il glucosio (Figura 1).

Figura 1. Resistenza all’insulina. L’insulina agisce come una chiave che consente al glucosio di entrare nelle cellule. A sinistra: meccanismo normale di assorbimento dello zucchero: l’insulina (sfera blu) attiva l’ingresso dello zucchero (granuli bianchi) nella cellula. A destra, nonostante la presenza dell’insulina, il meccanismo di assorbimento rimane chiuso e non consente l’ingresso dello zucchero. Adattato da Animazioni scientifiche CC BY-SA 4.0.

Poiché le cellule non rispondono al segnale dell’insulina, il pancreas ne secerne sempre di più, finché gradualmente si esaurisce e produce di meno. Di conseguenza, i livelli di zucchero nel sangue iniziano ad aumentare e viene diagnosticato il diabete.

Il primo stadio dell’ipersecrezione di insulina è chiamato prediabete o sindrome metabolica. Di solito, ci vogliono diversi anni prima che il pancreas inizi a logorarsi e i livelli di zucchero nel sangue aumentino.

Il diabete di tipo 2 è quasi interamente dovuto allo stile di vita e alla dieta moderni. Fino all’inizio degli anni ’60 era una malattia relativamente rara [3-5].

Diabete di tipo 2: cause

La dieta moderna e lo stile di vita sedentario svolgono un ruolo decisivo nello sviluppo del diabete. Gli alimenti altamente trasformati aumentano i livelli di zucchero nel sangue e innescano la secrezione di una maggiore quantità di insulina (Figura 2).

Gli alimenti non trasformati vengono assorbiti molto più lentamente rispetto agli alimenti trasformati e non aumentano i livelli di zucchero nel sangue. Pertanto, per il loro metabolismo è necessaria meno insulina [4-7].

Figura 2. Gli alimenti trasformati (curva rossa) aumentano i livelli di zucchero nel sangue e causano un aumento della secrezione di insulina. Gli alimenti non trasformati non causano un picco di zucchero nel sangue (curva blu).

La specie umana per milioni di anni e fino a pochi decenni fa, è sopravvissuta in un ambiente in cui il cibo scarseggiava e ha dovuto compiere un notevole lavoro fisico per trovarlo. Questo è anche il motivo per cui il nostro sistema ormonale è geneticamente programmato per funzionare al meglio con alimenti che hanno un alto valore nutrizionale, ma un basso apporto calorico.

L’uomo moderno si muove sempre meno, consumando sempre più alimenti altamente trasformati, aggravando la resistenza all’insulina. Al contrario, l’esercizio fisico aumenta l’assorbimento del glucosio nelle cellule, abbassa i livelli di zucchero nel sangue e riduce la resistenza all’insulina.

Lo stile di vita moderno favorisce lo sviluppo del diabete attraverso molteplici meccanismi:

  • Alimenti altamente trasformati [4-7].
  • Scarsa attività fisica [8].
  • Carenze di vitamine e micronutrienti [9-13].
  • La vita al chiuso è collegata a bassi livelli di vitamina D.
  • Alterazione della flora microbica (abuso di antibiotici, conservanti alimentari, consumo eccessivo di zucchero e alcol) [14].
  • Stress (livelli elevati di ormoni dello stress come cortisolo e adrenalina promuovono la resistenza all’insulina) [15,16].

Terapie attuali del diabete di tipo 2

L’approccio abituale è quello di assumere farmaci per abbassare i livelli di zucchero nel sangue e ritardare l’insorgenza delle complicanze della malattia.

Sebbene gli approcci farmaceutici raggiungano un certo grado di riduzione del rischio, non sono in grado di ripristinare la moltitudine di disturbi metabolici che si sviluppano nel diabete.

Sfortunatamente, non è stata posta sufficiente enfasi sulla lotta ai fattori reversibili che causano il diabete. Questo approccio è rafforzato dalla convinzione che il diabete di tipo 2 sia irreversibile e richieda un continuo rafforzamento dei farmaci per affrontare il graduale deterioramento della funzione pancreatica [1].

Tuttavia, le prove provenienti da numerosi studi condotti su pazienti con diabete di tipo 2 mostrano che interventi intensivi sullo stile di vita e sulla dieta, accompagnati da perdita di peso, migliorano i livelli di zucchero nel sangue, riducono la necessità di intervento farmacologico e inducono la remissione del diabete [1, 17-22].

Un ulteriore motivo è il fatto che i disturbi metabolici del diabete non vengono immediatamente percepiti dall’individuo come sintomi dovuti alla malattia.

Sintomi causati dal diabete di tipo 2

Tra i sintomi causati dal diabete troviamo:

  • Irritabilità e aggressività
  • Fatica intensa
  • Debolezza
  • Sonnolenza e lucidità ridotta
  • Disfunzione erettile o impotenza
  • Fame intensa
  • Stitichezza e disturbi digestivi
  • Minzione frequente
  • Visione offuscata
  • Ritardo nella guarigione delle ferite
  • Intorpidimento e formicolio alle mani e ai piedi
  • Infezioni fungine
  • Problemi della pelle (pallore, prurito, scurimento della pelle in alcune parti del corpo, come ascelle e zona inguinale)
  • Incubi o addirittura pianto nel sonno
  • Mal di testa
  • Tachicardia
  • Aumento della sudorazione

I sintomi di cui sopra sono spesso percepiti come manifestazioni “normali” del corpo che compaiono a causa dell’età, del lavoro eccessivo, dello stress o anche della cattiva digestione dopo un pasto pesante. Pertanto, raramente vengono percepiti dal paziente come sintomi dovuti al diabete.

Il diabete di tipo 2 provoca gravi complicazioni, influisce negativamente sulla qualità della vita e aumenta significativamente il rischio di malattia o morte per [23,24]:

  • Malattia cardiovascolare
  • Cancro
  • Insufficienza renale
  • Retinopatia diabetica
  • Polmonite
  • COVID 19

Negli ultimi anni, il diabete di tipo 2 ha colpito sempre più i giovani, di età compresa tra i 18 e i 50 anni, che sperimentano complicanze più gravi della malattia e una ridotta aspettativa di vita [1].

Arrestare la progressione del diabete di tipo 2

Il diabete di tipo 2 è una condizione reversibile in una percentuale significativa di pazienti, con un adeguato monitoraggio medico e cambiamenti nello stile di vita e nella dieta.

Attraverso la nostra esperienza clinica, abbiamo visto che identificare e correggere le carenze dell’organismo, che influiscono negativamente sul profilo metabolico delle persone con diabete, aiuta a ripristinare la salute in modo più efficace [5,25-27].

La correzione della resistenza all’insulina è una pietra angolare:

  • Nel trattamento del diabete di tipo 2.
  • Nel ridurre il peso corporeo.
  • Per migliorare la qualità della vita.
  • Nel ridurre il rischio di complicanze del diabete (cuore, vasi sanguigni, reni, occhi).
  • Nel ridurre l’insorgenza di infiammazioni croniche.
  • Per migliorare lo stato di salute generale dei pazienti con diabete e sindrome metabolica.

I farmaci, la correzione delle carenze e la dieta di ciascun paziente devono essere adattati al suo profilo metabolico. In questo modo i cambiamenti e i miglioramenti vengono mantenuti a lungo termine.

La semplice riduzione calorica, che non tiene conto delle caratteristiche metaboliche di ciascun paziente, è particolarmente difficile da mantenere a lungo termine a causa della fame intensa e la fatica che provoca. L’uso di diete precise che non causano aumento della fame e dell’affaticamento contribuisce al mantenimento a lungo termine del cambiamento dello stile di vita [17,20].

Esami specialistici contribuiscono al trattamento del diabete di tipo 2

Test specialistici identificano carenze e disturbi metabolici che portano alla malattia. La misurazione di molecole molto piccole, effettuando analisi specialistiche, fornisce un quadro accurato dello stato del profilo metabolico di ciascun individuo. Si tratta di strumenti aggiuntivi alle attuali opzioni diagnostiche e terapeutiche, che aiutano il medico a fornire trattamenti più efficaci.

Il ripristino dell’equilibrio metabolico dell’organismo, combinato con l’applicazione di un intervento medico intensivo sullo stile di vita e sulla dieta, migliora il quadro clinico e il decorso sanitario dei pazienti con diabete di tipo 2 [1,27-29].

Nuove evidenze confermano il fatto che per ottenere un miglioramento sostanziale della salute e della qualità della vita, ogni paziente deve essere trattato come un caso unico e i disturbi metabolici e le carenze dell’organismo in nutrienti di base, che hanno portato alla manifestazione della malattia, devono essere eliminati.

I farmaci, la correzione delle carenze e la dieta di ciascun paziente devono essere adattati al suo profilo metabolico. In questo modo i cambiamenti e i miglioramenti vengono mantenuti a lungo termine.

Con l’utilizzo delle Analisi Metabolomiche™ si individuano gli interventi terapeutici adeguati, necessari per ciascun paziente per migliorare il decorso della malattia [29-31].

Marcatori rilevati tramite le Analisi Metabolomiche™

Le Analisi Metabolomiche™  rilevano marcatori che identificano:

  • carenze di vitamine, enzimi, minerali, aminoacidi e acidi grassi omega 3
  • disturbi metabolici come la resistenza all’insulina
  • la gestione dell’infiammazione
  • la capacità di produrre energia (funzione mitocondriale)
  • la capacità antiossidante del corpo
  • lo stato della flora intestinale (microbioma)
  • la presenza di disturbi nel metabolismo di proteine, carboidrati e lipidi
  • disturbi nel funzionamento del sistema nervoso
  • disturbi della funzione ormonale

Fino a pochi anni fa, con i metodi di misurazione classici, era particolarmente difficile rilevare esattamente le carenze di ciascun individuo. Quindi la loro correzione si è basata su linee guida generali. Negli ultimi anni, con l’utilizzo delle Analisi Metabolomiche™, si rilevano piccole molecole che partecipano alle reazioni chimiche dell’organismo e si registrano con precisione carenze e disturbi metabolici.

Si tratta di uno strumento diagnostico aggiuntivo che guida la correzione delle carenze somministrando dosi terapeutiche di micronutrienti. Il ripristino della normale funzione metabolica migliora lo stato di salute generale e il decorso delle malattie croniche, come quelle autoimmuni, cardiovascolari, del diabete e delle vie respiratorie.

Correggere le carenze dell’organismo e ripristinare il metabolismo può cambiare radicalmente il decorso delle malattie autoimmuni o prevenirne la comparsa.

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI:

  1. Effect of intensive lifestyle intervention on bodyweight and glycaemia in early type 2 diabetes (DIADEM-I): an open-label, parallel-group, randomised controlled trial. Shahrad Taheri, Hadeel Zaghloul et. al. www.thelancet.com/diabetes-endocrinology Vol 8 June 2020. 
  2. Type 2 Diabetes Mellitus Epidemiology.  https://emedicine.medscape.com/article/117853-overview#a5.  
  3. Long-term Trends in Diabetes April 2017 CDC report. https://www.cdc.gov/diabetes/statistics/slides/long_term_trends.pdf
  4. Hidden Hunger: Strategies to Improve Nutrition Quality. H.K. Biesalski, R. Birner. Basel, Karger, 2018, vol 118, pp 131–143. https://www.karger.com/Book/Toc/276874
  5. Anthropogenic Pressure and Lifestyle are the Underlying Cause of Pandemic Chronic DiseasesDimitris Tsoukalas, Evangelia Sarandi, Aristides Tsatsakis, Daniela Calina. Journal of Siberian Federal University. Biology 2019-09.
  6. Understanding Empty Calories. Harvard Medical School 
  7. Environmental/lifestyle factors in the pathogenesis and prevention of type 2 diabetes Hubert Kolb and Stephan Martin. BMC Med. 2017; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5516328/
  8. Exercise and Type 2 Diabetes The American College of Sports Medicine and the American Diabetes Association: joint position statement. Diabetes Care. 2010 Dec. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2992225/
  9. Sugar isn’t just empty, fattening calories – it’s making us sick. Robert Lustig. October 27, 2015. https://theconversation.com/sugar-isnt-just-empty-fattening-calories-its-making-us-sick-49788
  10. Potential micronutrient deficiency lacks recognition in diabetes Ann F Walker. Br J Gen Pract. 2007. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2032692/
  11. Micronutrient Status in Type 2 Diabetes: A Review Bhupinder Kaur, Jeyakumar Henry. Adv Food Nutr Res . 2014.  https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/24484939/
  12. Low micronutrient intake may accelerate the degenerative diseases of aging through allocation of scarce micronutrients by triage. Bruce N. Ames. PNAS 2006. https://www.pnas.org/content/pnas/103/47/17589.full.pdf
  13. Prolonging healthy aging: Longevity vitamins and proteins Bruce N. Ames PNAS October 23, 2018. https://www.pnas.org/content/115/43/10836
  14. Type 2 diabetes and gut microbiome: at the intersection of known and unknown Smitha Upadhyaya* and Gautam Banerjee. Gut Microbes. 2015. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4615359/
  15. Stress increases the risk of type 2 diabetes onset in women: A 12-year longitudinal study using causal modelling Melissa L. Harris. PLoS One. 2017 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5319684/
  16. Cortisol dysregulation: the bidirectional link between stress, depression, and type 2 diabetes mellitus Joshua J. Joseph and Sherita H. Golden. Ann N Y Acad Sci. 2017 Mar.  https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5334212/
  17. Taylor R, Al-Mrabeh A, Sattar N. Understanding the mechanisms of reversal of type 2 diabetes. Lancet Diabetes Endocrinol 2019; 7: 726–36.
  18. Type 2 diabetes is a reversible condition. Roy Taylor, Newcastle University. Science Daily. September 13, 2017.  https://www.sciencedaily.com/releases/2017/09/170913084432.htm
  19. Reversing Type 2 Diabetes: A Narrative Review of the Evidence. Sarah J Hallberg et.al. Nutrients. 2019 Apr https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6520897/
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  21. ‘Reversing type 2 diabetes starts with ignoring the guidelines’. Sarah Hallberg. BMJ British Journal of Sports Medicine. July 2018. https://bjsm.bmj.com/content/bjsports/52/13/869.full.pdf
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  23. Type 2 Diabetes Mellitus. Prognosis. https://emedicine.medscape.com/article/117853-overview#a6
  24. 2019 ESC Guidelines on diabetes, pre-diabetes, and cardiovascular diseases developed in collaboration with the EASD European Heart Journal, Volume 41, Issue 2, 7 January https://academic.oup.com/eurheartj/article/41/2/255/5556890#202785299
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